Non ho la natura sotto casa. Intorno al mio palazzo altri palazzi. Dalla mia finestra altre finestre, automobili senza soluzione di continuità, tralicci di ogni forma e dimensione, fra i campi coltivati. A nord lo sguardo può spaziare verso le Orobie. Non so se sia una fortuna: il desiderio di montagna viene amplificato, ma senza poter essere appagato. Al lavoro la sedia a rotelle mi permette un raggio d’azione di poco più di un metro, all’interno della mia postazione. Oltre il vetro, le tapparelle aprono la vista sulla piazzetta, ormai divenuta parcheggio. La fotografia naturalistica richiede pianificazione, studio del soggetto, conoscenza del territorio, condizioni meteorologiche ideali. Per essere nel posto giusto al momento giusto serve, oltre a un pizzico di fortuna, il tempo che io non ho. Come posso dedicarmi a un progetto, sviluppare un’idea se le domeniche in un mese sono quattro e non tutte disponibili? Se soltanto il viaggio in auto dura almeno un paio d’ore? Sono obbligato a scegliere fra luoghi conosciuti o inesplorati, fra la certezza di sapere cosa troverò o il rischio di vagare inutilmente, sprecando una rara opportunità. I viaggi mi offrono, invece, l’occasione di vivere la natura senza vincoli, regole, convenzioni. Esco dalla routine, abbandono le abitudini e divento padrone del mio tempo. Prediligo luoghi circoscritti, dove gli animali sono tolleranti con l’uomo e si lasciano avvicinare senza camuffamenti. E’ il momento tanto agognato. Concentrazione e osservazione sono massime. Appoggio l’occhio al mirino, attraverso l’obiettivo e mi ritrovo a contatto con la natura: il motivo per cui fotografo.
5 Comments
Sono certo che realizzerai i tuoi desideri. Abbi la pazienza e la cura di questi anni che ti separano dalla vita a cui aspiri,la stessa che metti nei tuoi appostamenti…le più belle foto non le hai ancora scattate…. I più vivi complimenti da Anna e Fabio.
Grazie. Resistiamo !
E così puoi “catturare” gli animali nelle tue immagini senza far loro del male… complimenti Dario!
Grazie, Lucia.
Complimenti, come sempre per le foto e per la sensazione di serentita’ che trasmettono..ciao.
Claudio Perso.