La Val Roseg è uno dei miei luoghi preferiti, meta irrinunciabile per gli amanti della natura, della montagna. Ma anche il viaggiatore frettoloso, il turista distratto non possono rimanere indifferenti ai colori che il paesaggio engadinese offre in autunno. Il mattino, lungo il torrente frequentato dal merlo acquaiolo, assaporo le prime timide gelate che risvegliano in me la voglia di montagna invernale. Il sole raggiunge tardi il bosco. E’ il momento dell’andirivieni delle cincie, delle acrobazie del picchio muratore, dello scoiattolo, agilissimo saltatore da una fronda all’altra. Presenze fortuite e furtive sono, invece, il capriolo silenzioso e il picchio rosso maggiore, accompagnato da un verso inconfondibile. E’ la vicinanza, la confidenza uomo-animale che mi riporta qui ogni anno. E’ il rapporto sincero, senza trucco né inganno, senza telo mimetico né capanno. Il prezzo dello spettacolo? Una manciata di noccioline.
2 Comments
Caro Dario,
Complimenti. Vorrei proprio imparare da Lei.
Lei non organizza per caso accompagnamenti, visite guidate, corsi?
Intanto molti cordiali auguri per un Anno ricco di tanti colori
Daniela
Grazie Daniela ! Buon anno anche a te. Per il resto ci scriviamo in privato.